DEGENERAZIONE MACULARE SENILE
Conosci la degenerazione maculare senile? Forse ne soffri, ma non lo sai. Se tu o un tuo familiare avete pesanti difficoltà di lettura o alla guida, quindi nell’esecuzione delle normali attività quotidiane, potreste soffrire di questo disturbo visivo.
Se presenti frequenti distorsioni delle immagini o delle linee rette, oppure se noti un offuscamento della visione centrale con un rapido calo della vista, passa a trovarci: noi di Ottica 2M sapremo consigliarti la migliore soluzione a questo fastidioso problema. Di no alla Degenerazione Maculare Senile e riappropriati della tua autonomia.
In questo articolo i nostri esperti ci spiegano che cos’è e quali sono le terapie possibili contro la degenerazione maculare senile.
Negli articoli precedenti abbiamo già parlato di maculopatia (o degenerazione maculare).
La degenerazione maculare senile, detta spesso anche DMLE, attraverso l’acronimo che abbrevia la descrizione, è una patologia oculare legata all’invecchiamento della macula: la parte centrale della nostra retina. La degenerazione maculare senile si manifesta quando la porzione di occhio interessata dalla malattia inizia a non funzionare più nel modo corretto: la macula inizia a deteriorarsi e a creare una visione parziale e non più fedele della realtà che ci circonda.
Questa patologia è detta “senile” perché interessa circa il 20% della popolazione dopo i 55 anni di età. Sviluppandosi nella maggior parte dei casi in tali soggetti, viene spesso percepita come una naturale evoluzione del processo di invecchiamento. In alcuni casi la degenerazione maculare legata all’età si manifesta senza influenzare totalmente la visione, in forma lieve, ma in altri casi la malattia può essere di più grave entità e può portare anche alla perdita della visione da entrambi gli occhi.
DEGENERAZIONE MACULARE SENILE: LE POSSIBILI CAUSE
Non possiamo, ad oggi, imputare a cause certe e indubitabili l’insorgere della degenerazione maculare, esistono però alcuni fattori di rischio legati a questa patologia: in primis, l’età, ritenuta fascia a rischio per l’insorgenza della malattia quella dai 55 ai 65 anni.
In secundis, possiamo elencare la familiarità con la patologia (ad esempio un soggetto che ha un parente stretto colpito da questa patologia, potrebbe avere una maggiore possibilità di sviluppare la stessa patologia), il sesso femminile e la razza caucasica, andando, infine, a concentrarsi su fattori di rischio che interessano abitudini e routine dell’individuo, come il fumo di sigaretta, l’ipertensione arteriosa, l’obesità e il colesterolo, e anche l’eccessiva esposizione alla luce solare o ad altre luci ultraviolette durante la nostra vita.
COME PREVENIRE LA DEGENERAZIONE SENILE
Sicuramente l’alimentazione può essere un fattore determinante per quanto riguarda la prevenzione dell’insorgere della maculopatia, ma non soltanto. Quello che possiamo fare per cercare di arginarle l’insorgere delle più frequenti patologie oculari è tentare di limitare i fattori di rischio: tenere sotto controllo l’ipertensione, integrare nella nostra dieta verdura, frutta e pesce, che ci aiutano con il loro alto contenuto di vitamine e di omega3.
È sempre utile, e caldamente consigliata dai nostri ottici, una visita oculistica periodica che può aiutare a tenere monitorata la salute oculare e ad identificare in modo tempestivo i possibili cambiamenti di visione del soggetto.
Se tu o un tuo familiare soffrite di questo disturbo cliccate qui: ipovisione o sul banner posto sotto. Un nostro incaricato vi chiamerà appena possibile per fissare una visita.
DEGENERAZIONE MACULARE SENILE: LE TERAPIE
La DMLE può provocare vari gradi di perdita della vista e di disabilità visiva: essendo più colpita la zona centrale e meno quella periferica, si assiste spesso ad una limitazione centrale del campo visivo ed un mantenimento della visione periferica, evitando la totale cecità dell’occhio colpito. Ovviamente, il deficit visivo può variare da caso a caso poiché a volte intervengono anche altre patologie retiniche a peggiorare la salute del nostro occhio. Per questo motivo la cura non è sempre la stessa!
Dalle iniezioni intravitrali che hanno lo scopo di contrastare l’avanzamento della malattia, alla somministrazione di integratori alimentari vitaminici come zinco, vitamina C, vitamina E e betacarotene. Quest’ultime aiutano a creare una sorta di scudo protettivo per la nostra retina. In ogni caso, tutte le terapie che si mettono in pratica hanno lo scopo di limitare e contrastare i danni della DMLE e difficilmente riescono a migliorare la visione della persona interessata.
LE SOLUZIONI VISIVE
Per migliorare la situazione visiva di queste persone affette da maculopatia esistono innumerevoli soluzioni visive. Attraverso l’aiuto di ausili visivi quali video ingranditori, filtri fotoselettivi e prismi ottici, possiamo aiutare la persona interessata dalla patologia a riacquistare alcuni dei decimi di visus perduti, arrivando, in alcuni casi, a ridare autonomia di guida e di movimento al cliente.
È importante sottolineare che questi casi vengono trattati, nel nostro centro ottico, con la dovuta perizia e dedicando tutto il tempo necessario ad approfondire con esami strumentali dettagliati e specialistici la casistica e le possibili soluzioni. Trattando questi casi ormai da parecchi anni, abbiamo la possibilità di offrire alla nostra clientela un’ampia gamma di ausili visivi da poter provare e testare in sede di controllo, per riuscire così ad individuare la soluzione personalizzata che più è adeguata ad ogni caso per fare in modo di riappropriarsi il più possibile della propria funzione visiva.