COLORE OCCHI NEONATO: LA GENETICA
L’iride è una sottile membrana di forma circolare, visibile frontalmente, in altre parole, è la parte colorata dell’occhio. Oltre a determinare il colore degli occhi, regola la quantità di luce che raggiunge la retina. Possiamo immaginarla come una ciambella perché nella parte centrale presenta un foro, chiamato pupilla. L’iride, quindi, contiene una pigmentazione chiamata melanina, che determina il colore occhi neonato grazie a due fattori:
- Trasmissione genetica delle informazioni dei genitori;
- Distribuzione della pigmentazione nell’iride, che influisce sul modo in cui la luce si diffonde quando passa attraverso gli occhi.
COME VIENE DETERMINATO IL COLORE DEGLI OCCHI DEL NEONATO?
Il colore degli occhi di un neonato, più in generale di ciascun soggetto, dipende dalla quantità di melanina che esso stesso possiede. Se la melanina nell’iride è presente in bassa quantità, l’occhio sarà chiaro; al contrario, se la melanina è elevata, l’occhio sarà marrone.
Quando la melanina è presente in diverse concentrazioni, gli occhi presentano macchie di colore diverso. Non è atipico vedere degli occhi azzurri che presentano cerchi intorno alla pupilla di colore verde o marrone o addirittura l’iride con due colori diversi (caso di eterocromia).
Come capire il colore occhi neonato
Un bebè, quando nasce, ha sempre gli occhi di colore azzurro-grigio, in quanto la quantità di melanina, appunto, è ridotta. La melanina è prodotta da cellule chiamate melanociti, i quali si attivano solo in presenza di luce. Essendo il bebè stato in pancia per 9 mesi, la melanina naturalmente è bassa. Per definire il colore degli occhi del bebè, quindi, è necessario attendere circa un anno.
Il bambino avrà quindi:
- Gli occhi azzurri, se i melanociti secernono poca melanina;
- Gli occhi verdi/nocciola, se ne secernono un po’ di più;
- Gli occhi marroni, se i melanociti ne secernano molta (caso più diffuso).
Se gli occhi contengono già la quantità di pigmento prescritta dal codice genetico del bambino nato con occhi marroni, gli occhi non cambieranno colore. Gli occhi blu o grigi, invece, presentano piccole quantità di pigmento e nei primi 6 mesi di vita potrebbero mutare in un colore più scuro. Generalmente, il colore degli occhi del bambino cambia senza compromettere la sua visione o il sorgere di problemi visivi. Ma se solo un occhio cambia colore o se si nota un offuscamento, è consigliato contattare il pediatra o l’oftalmologo pediatrico.
Le caratteristiche genetiche dei genitori
Il colore degli occhi è un tratto poligenico. La trasmissione genetica del colore degli occhi è determinata da più geni e si possono dividere in due tipologie: geni dominanti o geni recessivi; il gene dominante prevale sul recessivo, modificando il tratto ereditario.
Gli occhi marroni, gene dominante, prevalgono sul gene occhi azzurri/chiari, gene recessivo. In realtà, la questione è più complessa, in quanto il colore degli occhi è un tratto influenzato da più di un gene.
- Due genitori con gli occhi azzurri hanno più probabilità di avere un figlio con gli occhi azzurri;
- Due genitori con gli occhi marroni hanno più probabilità di avere un figlio con gli occhi marroni;
- Se uno dei genitori ha gli occhi marroni e l’altro azzurri, le probabilità che gli occhi siano azzurri sono più elevate rispetto ad avere tutti e due i genitori con gli occhi marroni;
- Se uno dei nonni da parte del genitore con gli occhi marroni ha gli occhi azzurri, le probabilità di avere un figlio con gli occhi azzurri aumentano;
- Se il bambino presenta occhi di colore diverso, come ad esempio, un occhio marrone e un occhio azzurro, va portato all’attenzione del pediatra per escludere la presenza di anomalie dello sviluppo.
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