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FOTOFOBIA: CAUSE E RIMEDI

Tutto quello che c’è da sapere sulla fotofobia

Il termine fotofobia indica una condizione particolare, in cui il soggetto accusa un eccessivo ed anormale fastidio alla luce. Per un soggetto fotofobico anche una semplice giornata nuvolosa è fastidiosa come se si trovasse in una spiaggia soleggiata o in auto con il sole contro.

Fotofobia cause: le principali problematiche

Il nostro occhio è un sensore sensibile alla luce, proprio come una fotocamera e usa degli strumenti, come la pupilla, per far entrare più o meno luce, a seconda delle condizioni luminose dell’ambiente circostante.

Tuttavia, questo sensore potrebbe diventare più sensibile del dovuto oppure ricevere più luce del dovuto, a seconda delle alterazioni che può subire nel corso degli anni. Non solo. In alcuni casi, la fotosensibilità può essere provocata da anomale alterazione del cervello, che immaginiamo come un computer nell’atto di elaborare le immagini.

Diventa, quindi, difficile trovare un’unica causa della fotosensibilità.

Le principali cause della fotosensibilità e della fotofobia sono:

  • Maculopatia, glaucoma e altri problemi retinici: queste patologie “rovinano” la retina, che diventa più sensibile alla luce e si abbaglia facilmente;
  • Difetto visivo non corretto: alcuni problemi visivi provocano delle tensioni interne al nostro occhio, che cerca di compensare il problema e generano un aumento dell’abbagliamento;
  • Lacrimazione alterata: se il film lacrimale risulta alterato e sporco, aumenta il fenomeno della diffusione della luce dentro l’occhio, creando abbagliamento (come quando abbiamo il vetro dell’auto sporco e siamo contro-sole);
  • Farmaci: alcuni farmaci, che intervengono a livello dei centri nervosi, potrebbero alterare la percezione della luce, provocando un maggior abbagliamento;
  • Problemi neurologici: se il cervello ha qualche problema, non è in grado di regolare bene la sensibilità luminosa e, quindi, potrebbe provocare un abbagliamento maggiore;
  • Occhi chiari: abbastanza noto che sia causa di abbagliamento, ma in realtà non è sempre detto che una persona con gli occhi chiari sia per forza più sensibile di altre. Tuttavia, avendo meno pigmento, entra più luce negli occhi e, quindi, è più facile che possa lamentarsi di fotosensibilità.

Fotofobia rimedi possibili

Ovviamente, come prima cosa, se esiste un problema principale che scatena la fotofobia sarà necessario risolvere quel problema per ridurre il disagio. È importantissimo, quindi, fare dei controlli con il proprio specialista di riferimento per la visione, in modo da escludere e prevenire problematiche visive importanti, ma anche semplici difetti visivi non corretti bene. Altra cosa molto importante è l’utilizzo frequente di occhiali da sole, meglio ancora se con lenti polarizzate, in modo da ridurre anche i fastidiosi riflessi di alcune superfici.

Fotofobia nei bambini: cause e rimedi

La protezione dai raggi UV è fondamentale a tutte le età: nei bambini e nei giovani, l’occhio è molto trasparente, chiaro e con una pupilla più ampia. Questo consente l’ingresso di più luce e, di conseguenza, anche di più raggi UV, che possono provocare più danni.

Per questo motivo, va protetto ancora di più. In alcuni casi, tuttavia, per esempio nelle patologie oculari, il semplice occhiale da sole può non essere la soluzione più corretta, in quanto oltre a bloccare i raggi UV, scurisce anche tutto il resto della luce che serve per una buona visione. Per questi casi esistono delle lenti specifiche che selezionano una specifica gamma della luce che vediamo e bloccano gli UV, con il risultato di proteggere gli occhi ancora di più rispetto ad un occhiale da sole e far vedere meglio, più chiaro e più contrastato.

Grazie alla loro capacità di ridurre l’abbagliamento e migliorare il contrasto, i filtri fotoselettivi sono indicati anche per quelle persone che lamentano fastidio alla luce in ambienti interni (dove gli occhiali da sole sarebbero troppo scuri). Inoltre, sono uno strumento molto utile per ridurre gli abbagliamenti durante la guida notturna e per ridurre l’affaticamento visivo per chi usa molto il pc o i dispositivi digitali.

Vista la vastità di possibili cause e di possibili soluzioni, è fondamentale rivolgersi ad un centro con professionisti specializzati nella protezione dei raggi UV e nelle soluzioni per la fotofobia, in modo da essere certi che vengano selezionati i dispositivi più idonei.

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