Tra le patologie dell’occhio, il glaucoma è una delle più gravi, sebbene, se preso tempestivamente, possa essere curato con successo. Scopriamo il glaucoma cos’è!

Il nervo ottico è quella parte dell’occhio il cui compito è trasmettere le immagini dalla retina al cervello. In presenza di un sensibile aumento della pressione intraoculare, il nervo subisce un danno, compromettendo la sua funzione di trasmettitore. Il glaucoma è una malattia degenerativa che colpisce il nervo ottico (otticopatia), ed è appunto dovuta all’aumento della pressione oculare. Il glaucoma all’occhio porta a una perdita progressiva del campo visivo: inizialmente nelle zone periferiche e successivamente nell’area centrale del campo visivo.Il glaucoma è una patologia insidiosa, perchè danneggia la vista in modo graduale, senza però dare sintomi al paziente. In Italia si stima che circa 1 milione di persone siano affette da questa malattia.

È bene sapere che il glaucoma racchiude in sé molteplici forme: 

• Glaucoma cronico ad angolo aperto (il più diffuso);
• Glaucoma ad angolo stretto;
• Glaucoma primario;
• Glaucoma secondario;
• Glaucoma giovanile;
• Glaucoma a bassa pressione;
• Glaucoma acuto.

SINTOMI GLAUCOMA

Il glaucoma procede inizialmente in forma asinotmatica, perchè il soggetto non avverte l’aumento di pressione oculare in corso. Successivamente, quando il nervo ottico viene danneggiato, si inizia a perdere porzioni laterali del campo visivo. Il problema visivo, infatti, viene percepito dal paziente quando la visione centrale è nitida, ma la porzione superiore, inferiore e laterale è danneggiata. È importante ricordare che quando questa malattia si aggrava, si arriva a perdere anche la visione centrale in maniera quasi repentina. Per questo motivo sono sempre raccomandati dei controlli oculistici periodici.

Di seguito alcune problematiche che sorgono quando si è affetti da glaucoma:

• Urti contro ostacoli;
• Guida incerta e possibilità di incidenti;
• Difficoltà di localizzare piccoli oggetti sparsi;
• Difficoltà di adattamento alle variazioni della luminosità ambientale.

GLAUCOMA CURE

Oggi la farmacopea mette a disposizione del medico specialista una vasta gamma di principi attivi efficaci, la cui somministrazione è però efficace solo se costante, precisa e conforme alle modalità prescritte dal medico.

Esistono terapie mediche, chirurgiche e parachirurgiche:

• La terapia con colliri ipotensivi è una terapia cronica atta a mantenere bassa la pressione dell’occhio;
• La chirurgia può essere praticata quando la terapia farmacologica risulta inefficace e la funzione visiva rischia peggioramenti. Gli interventi chirurgici praticati vanno da tecniche mininvasive, come la trabeculoplastica laser, all’impianto di protesi drenanti l’umore acqueo;
• La medicina preventiva può essere utile in quei casi che lasciati a se stessi svilupperebbero la malattia glaucomatosa, a volte con modalità preoccupanti.

É consigliato agli individui over-quaranta di sottoporsi a una misurazione della pressione endoculare, anche se c’è un qualche legame storico familiare esente dalla malattia e, a maggior ragione, quando in famiglia ci sono genitori o parenti affetti da glaucoma. 

Terapia chirurgica del glaucoma

Il ricorso alla chirurgia è necessario qualora le terapie farmacologiche non siano sufficienti a risolvere il problema, o nei casi di scarsa tolleranza ai medicinali. Il medico oculista, a seguito di accurate analisi strumentali (come la perimetria computerizzata o l’oftalmoscopia laser), deciderà il tipo di intervento adatto al caso: o di tipo incisionale o con l’ausilio di laser.

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